Nelle ultime settimane mi accorgo di strane atmosfere all'interno dell'astronave Entertrip.
E' come se migliaia di nubi tossiche condensate in una sola, debole, nuvoletta grigiastra, diffondessero vapori sulfurei nell'ampiezza dei saloni della nostra astronave.
La reazione di noi ufficiali è stata, senza dubbio alcuno, ben più tangibile di quella di tutto il resto dell'equipaggio.
Alle apparenti indifferenze dei minori in grado, il nostro pieno coinvolgimento si oppone in maniera drastica e definitiva.
Nonostante il computer di bordo non riporti alcuna avaria mi appresto a svolgere alcune indagini a bordo.
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Oggi inizierò il mio lavoro d'indagine nei meandri dei fondibassi dell'Entertrip. Sono nella sala motori n°444-Z12. I mega propulsori ossidiometri non accusano alcuna anomalia di genere nell'integrezza delle loro funzioni.
L'unica anomalia che m'è parsa di percepire era una leggera fiumana violacea d'atmosfere fumiformi, roteanti attorno al parallasse centrale dei motori nucleo-ridonanti.
Proseguo, quindi, le mie indagini.

Passando dal trasferitore molecolare mi trasferisco nella sala psico-trombolica degli addetti agli allunaggi. Le sottili mansarderisultano empie d'ogni prova di sospetto.
Esaminando nei particolari i mutotroidi non noto alcuna traccia utile alle mie ricerche, se non una sottile e grigiastra plastra metallica del diametro di 0.5 mm e dello spessore di 1.4 grammatoidi. Non comprendendo il potenziale utilizzo dell'ogetto, immagazino quest'ultimo e torno alle ricerche.

Mi aggiro sospettoso nelle strette camere d'alto e basso degametro esaminando, di tanto in tanto, gli indicatori di vorametro, accertandomi di variazioni grammosolari rilevanti. Nessun riscontro singolare o degno d'attenzione. Arrivo repentino nelle sale d'allocaggio peritromici. Sicuro della nettezza delle spaziosuperfici algoloriche rivolgo le mie attenzioni alle strabole di pressurizzazione. Noto con stupore l'elevato addensamento di polveri tauricodebiti nelle sale d'allunaggio simulato, di meta-sincronaggio e nella sala holografica.
Deduco pertanto una dovuta estensione planimetrale nell'addensamento delle atmosfere da me percepite.

Logico è quindi il mio passaggio nella sala comando sui ricettori planico-sferici che accusano un'insufficenza di aerego plurgico ai livelli 12 e 14, livelli in cui sono contenute le sale da me pocanzi citate.
Cerco una semplice ed attuabile risoluzione al problema.
La cerco.
La cerco.
La cerco.
La cerco.

Tutt'ora la cerco, ma non la trovo.
Richiedo assistenza di tecnici specializzati in psico-tromia e taumatoplastica.

Passo e Chiudo.

LAMBRU
d.a. 120-598