La stanchezza e la solitudine sono le mie uniche compagne
di viaggio in questo momento, ma ad allontanarle dal mio modulo che vaga monotono
nelle rotte interplanetarie è il pensiero ai miei amici cari nonché compagni
di esplorazione, di avventura, di vita. Cosi passando per gli Anelli di Saturno,
tra i milioni di piccoli asteroidi e cristalli di ghiaccio il mio sguardo si
ocalizza sulle vostre facce, una per una.
Una in particolare mi è più cara in questo momento, sarà perché ripenso al nostro
vecchio laboratorio 5/2 e ripenso al giorno in cui scatoloni sulle braccia raccoglievamo
le nostre cose, erano finiti i fondi per le ricerche e ci avevano sbattuto fuori
come se nulla fosse...insomma parlo del Dott. Sensimilliam, lo rivedo nel suo
inconfondibile camice bianco, al lavoro, penso poi alle ronde di notte per rubare
la strumentazione di bordo a quei maledetti alieni, i giorni persi a vagare
nella rete, penso penso ....penso...il mio sguardo si focalizza nel vuoto....
Sirio è ormai vicina, anch’io come altri ho scelto la vita del solitario, il
mio lavoro è troppo duro per far si che mi stia affianco qualcuno di voi, certo
i momenti in cui possiamo vederci sono numerosi, ma sono un solitario fondamentalmente....
Penso poi , che molti altri hanno scelto questa via, dallo stesso Dott. Sensimilliam,
al lontano ma sempre nel cuore alieno Tubotron... e si , per compiere la nostra
missione ragazzi, uomini dell’equipaggio, in questo momento dobbiamo lavorare
separati, ma quel che è certo che alla fine conseguiremo lo scopo che ci siamo
prefissati, alla fine torneremo ad essere Uno, un solo grande magnifico equipaggio,
l’EnterTrip.
Fine registrazione.
Rotta raggiunta in 4.02 ore/luce.
Comm. Trip 3cy
d.a.160-398